Il Consiglio federale autorizza la guida automatizzata
Pilota automatico autostradale e veicoli senza conducente a bordo
L’ordinanza sulla guida automatizzata prevede tre casistiche applicative.
In autostrada sarà possibile utilizzare il cosiddetto «pilota automatico»: una volta attivato il sistema, il conducente potrà togliere le mani dal volante e non sarà più tenuto a sorvegliare costantemente traffico e mezzo, rimanendo tuttavia pronto a riprendere il controllo della vettura in qualsiasi momento, qualora il sistema lo richieda.
Sarà inoltre consentita la circolazione di veicoli senza conducente su tratti ufficialmente autorizzati. L’autorizzazione sarà di competenza dei Cantoni, i quali, per la valutazione delle richieste, potranno basarsi sulle Istruzioni in materia emesse dall’Ufficio federale delle strade e avvalersi della consulenza di un gruppo di esperti appositamente costituito. I veicoli dovranno essere monitorati da un operatore situato in una centrale: qualora il mezzo non fosse in grado di risolvere autonomamente una determinata situazione, il sistema richiederà l’intervento dell’operatore, chiedendogli per esempio di suggerirgli la manovra da effettuare. L’impiego di questo tipo di veicoli può essere particolarmente interessante per il trasporto merci e per coprire l’ultimo miglio nel trasporto passeggeri.
Infine, sarà consentito anche il parcheggio automatico, senza la presenza del conducente a bordo, in autosili e parcheggi appositamente definiti e segnalati. L’individuazione delle aree idonee spetta ai Cantoni o ai Comuni che, anche in questo caso, potranno fare riferimento alle Istruzioni dell’USTRA in materia o al gruppo dedicato per valutare l’idoneità degli spazi per cui viene presentata domanda.
Immatricolazione dei veicoli a guida automatizzata
Al pari di tutti gli altri veicoli a motore, anche quelli dotati di un sistema di automazione devono essere omologati per poter circolare. Le case costruttrici dovranno dimostrare dettagliatamente in che modo vengono garantite la sicurezza stradale e la fluidità della circolazione quando il sistema è in funzione. L’immatricolazione compete ai Cantoni.
La nuova ordinanza e i corrispondenti articoli di legge entreranno in vigore il 1° marzo 2025.